lunedì 19 aprile 2010

Il progetto dell'orto sociale

Il progetto prevede l'avvio, in forma sperimentale, di un'attività di orto sociale.

Presso la struttura “Casa del lavoratore San Giuseppe” stiamo realizzando, su un terreno attiguo alla casa, un campo di coltivazione a cielo aperto secondo le tecniche dell’agricoltura biologica.

Grazie alla collaborazione con un esperto orticoltore (Valerio Salvador) abbiamo realizzato un laboratorio continuo d'insegnamento, per apprendere le tecniche di coltivazione e cura dell’orto/giardino.

Possono partecipare all'attività, oltre ai referenti della struttura (cooperativa Abitamondo), tutti coloro che sono interessati ed in particolare:

  • persone volontarie del GAS della Caritas di Pordenone,

  • gli ospiti di Casa San Giuseppe.

L’attività di coltivazione sarà svolta in modo integrato con l’offerta di servizi:

  • culturali/educativi (es. attività del GAS presso CSG),

  • assistenziali” (possibilità di un'attività sana e riabilitativa per persone senza lavoro),

  • formativi e occupazionali

in collaborazione con le istituzioni pubbliche (servizi sociali) e con il terzo settore (es. Nuovi Vicini, Consorzio Leonardo, ecc.).


L'agricoltura sociale, oltre a promuovere il contatto con la natura, il lavoro all'aria aperta, la manualità, il consumo consapevole e sano, il benessere psicofisico, la possibilità di intessere nuove relazioni, permetterà di raggiungere alcuni obiettivi pratici:

  • valorizzare il terreno attorno alla casa, (con la possibilità di renderlo fruibile in futuro in modi diversi), e valorizzare la casa stessa, che potrebbe diventare centro di aggregazione delle attività del GAS Caritas e punto di incontro per altre persone anche della comunità di Vallenoncello;

  • produrre ortaggi per l'autoconsumo interno della casa, per il consumo delle persone che partecipano al progetto, per altri beneficiari da individuare;

  • sperimentare l'agricoltura biologica;

  • sperimentare percorsi di formazione volti all'inserimento lavorativo in aziende agricole esterne;

  • dare la possibilità agli ospiti disoccupati di impegnarsi in un'attività lavorativa soddisfacente.

Il progetto, nell'attuale fase sperimentale, durerà fino a ottobre 2010 circa, in modo da poter completare il ciclo della coltivazione e raccolta prima dell'invero.

La valutazione dei risultati del progetto ci permetterà di programmare eventuali (ed auspicabili...) nuovi sviluppi nel 2011.



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